Il Consiglio degli Stati ha discusso oggi per la seconda volta la legge sugli asili nido e ha compiuto progressi, in particolare con l’inserimento degli accordi programmatici per la promozione della prima infanzia. Tuttavia, nonostante i miglioramenti, resta ancora molto da fare: la maggioranza respinge ulteriori investimenti che sarebbero urgentemente necessari per garantire una maggiore uguaglianza e pari opportunità. Il PS Svizzero continuerà a impegnarsi per un’offerta di assistenza all’infanzia accessibile e di alta qualità.
Con la legge sugli asili nido, la Svizzera intende garantire per la prima volta un finanziamento stabile e a lungo termine per ridurre i costi di assistenza dei figli a carico dei genitori. Sono soprattutto le giovani famiglie, e spesso le donne, a essere costrette a ridurre il proprio carico di lavoro salariato a causa della mancanza di posti disponibili negli asili nido a prezzi accessibili. Ciò ha ripercussioni dirette sulla parità di trattamento e sull’indipendenza economica. Oggi il Consiglio degli Stati ha discusso il progetto di legge per la seconda volta.
L’aspetto positivo: contrariamente alla prima trattazione, il Consiglio degli Stati ha inserito gli accordi programmatici nella legge. «Con gli accordi programmatici, la Confederazione dispone di uno strumento per sostenere in modo mirato i Cantoni nello sviluppo della promozione della prima infanzia, anche laddove oggi esistono ancora lacune, ad esempio nelle offerte per i bambini con disabilità», afferma la Consigliera agli Stati del PS Franziska Roth. Il Consiglio degli Stati intende tuttavia stanziare solo 100 milioni di franchi per gli accordi programmatici per un periodo di quattro anni, mentre il Consiglio nazionale aveva previsto il doppio. «È deludente che il Consiglio degli Stati non voglia stanziare più fondi per i nostri bambini e per le pari opportunità. In questo modo, di fatto solleva la Confederazione dalla responsabilità di finanziare l’assistenza all’infanzia istituzionale. Anche le nostre richieste di aumentare gli assegni di assistenza per i bambini con disabilità sono state respinte dalla maggioranza borghese».
Il Consiglio degli Stati ha discusso oggi anche l’iniziativa sugli asili nido. La respinge e intende invece contrapporle la legge sugli asili nido come controprogetto indiretto. «Il respingimento della nostra iniziativa, che gode di ampio sostegno, è una grave mancanza per la parità, le pari opportunità e il personale», afferma Flavia Wasserfallen. Con la legge sugli asili nido nella sua forma attuale, la Svizzera compie un piccolo passo nella giusta direzione, ma rimane fanalino di coda nel confronto OCSE per quanto riguarda il finanziamento pubblico dell’assistenza all’infanzia. «Questo va a discapito dei genitori e dei bambini», afferma la Consigliera agli Stati del PS Flavia Wasserfallen. Il PS Svizzero continuerà a impegnarsi per un’offerta di assistenza all’infanzia accessibile e di alta qualità.