NO all’iniziativa anti-SSR
In Svizzera, Christoph Blocher ha acquistato i giornali gratis, mentre a livello internazionale Elon Musk e Mark Zuckerberg gestiscono le più grandi piattaforme di social media con X e Meta. Il loro obiettivo è chiaro: meno fatti indipendenti, più propaganda mirata. Non sorprende quindi che l'UDC se la prenda con i media indipendenti con la sua iniziativa anti-SSR per imporre la sua agenda politica. In un'epoca in cui le forze conservatrici stanno guadagnando terreno in tutto il mondo e le fake news e la disinformazione si moltiplicano, i media indipendenti e di qualità sono indispensabili – soprattutto per una regione di minoranza linguistica come la Svizzera italiana. L'iniziativa anti-SSR mira invece a distruggere ciò.
Ecco perché diciamo NO all'iniziativa anti-SSR:
- Meno fatti, più fake news: la SSR ci dà ogni giorno notizie indipendenti e di qualità. Se l'iniziativa passa, i tagli pesanti renderanno tutto questo impossibile. Il risultato? Un'influenza ancora più grande per Elon Musk, Mark Zuckerberg e compagnia, che diffondono in modo mirato fake news e le loro idee conservatrici attraverso le loro piattaforme.
- L'informazione indipendente è più importante che mai: le forze conservatrici stanno diventando più forti e la democrazia è sempre più sotto pressione. I media indipendenti e di qualità sono la base per un'informazione affidabile. Se li indeboliamo, diamo ai miliardari e alle forze conservatrici il controllo dell'informazione. Non vogliamo una Svizzera in cui Christoph Blocher e i suoi scagnozzi decidono cosa viene detto nei media.
- Contenuti senza pressioni da clic e pubblicità: i media di qualità sono sempre più sotto pressione. I contenuti veloci e sensazionalistici vengono premiati. Quello che non «vende» scompare: l'informazione, l'intrattenimento, lo sport, la cultura e le produzioni svizzere sono a rischio. La SSR è inoltre garante di un'offerta fatta dalla Svizzera italiana e per la Svizzera italiana. Senza di essa, eventi come l'Eurovision o gli Europei di calcio sarebbero accessibili solo tramite piattaforme private a prezzi esorbitanti. Se la SSR si indebolisce, saranno i grandi gruppi mediatici della Svizzera tedesca a prendere il sopravvento.