Il PS accoglie con favore la decisione del Consiglio federale di versare finalmente un contributo all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA). Tuttavia, è devastante che questi fondi non saranno destinati a Gaza. La Svizzera deve fare tutto il possibile per salvare vite umane. Inoltre, la presa di posizione del Consiglio federale contro le violazioni del diritto internazionale da parte del regime di Netanyahu è insufficiente. Il PS si aspetta che la Svizzera si allinei alla posizione chiara dei paesi a noi vicini.
«Nonostante il rischio di pulizia etnica, il Consiglio federale continua a usare toni troppo concilianti. Il Consiglio federale deve finalmente condannare con forza i crimini di guerra nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e fare tutto il possibile per porre fine alle violenze», afferma il copresidente del PS Svizzero Cédric Wermuth. «Chiediamo che la Svizzera si unisca alla dichiarazione di 24 Stati – tra cui Germania, Francia e Italia – che esigono l’immediata e completa ripresa degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza e sostengono gli sforzi del governo spagnolo per una risoluzione delle Nazioni Unite in tal senso».
“Abbiamo lottato a lungo per lo sblocco dei fondi svizzeri all’UNRWA. È importante che il Consiglio federale stia finalmente erogando un contributo. Tuttavia, il fatto che questi fondi non vengano utilizzati per Gaza è devastante. L’UNRWA è attualmente l’unica organizzazione in grado di fornire in modo completo gli aiuti necessari a Gaza”, afferma il Consigliere agli Stati del PS Carlo Sommaruga. “Decine di migliaia di persone sono già state uccise dall’esercito israeliano e interi quartieri, ospedali e scuole sono stati distrutti. Il governo israeliano ha bloccato le forniture di aiuti vitali per oltre due mesi. 14’000 bambini nella Striscia di Gaza rischiano di morire di fame. Il Consiglio federale deve ora fare tutto il possibile per salvare vite umane”.